Nei primi anni trenta, sia Looney Tunes (Matte Canzoni) che Merrie Melodies (Allegre Melodie) furono concepite dalle già esistenti serie animate Disney, ovvero Silly Symphonies e Mickey Mouse. Le animazioni erano principalmente basate su accompagnamenti melodici sonori, composti da vere e proprie sinfonie d’orchestra, i cui diritti d’autore erano detenuti dagli interessi della editoria musicale della Warner. Già a partire dagli anni quaranta e a seguire lungo tutto il XX secolo, Looney Tunes divenne un vero e proprio franchising mediatico mondiale, dando vita a diverse serie televisive, film, fumetti, album musicali, videogiochi e giostre nei parchi di divertimento.

Il primo protagonista fu un personaggio ricorrente, Bosko, mentre in Merrie Melodies, ogni corto era caratterizzato dall’uso di una canzone tratta dal catalogo musicale della Warner Bros., utilizzando in genere sempre personaggi diversi in ogni corto; poi all’interno di questa serie ci furono personaggi ricorrenti quali FoxyPiggy o Goopy Geer, che ebbero tuttavia un’esistenza piuttosto breve. Dopo che Harman e Ising lasciarono la Warner per la MGM nel 1933, portarono con sé Bosko, personaggio da loro creato, ma la formula rimase invariata sostituendo nelle Looney Tunes Bosko con un nuovo personaggio, Buddy. A partire dal 1934, le Merrie Melodies passarono al colore, mentre le Looney Tunes rimasero in bianco e nero fino al 1943. A questo punto, con entrambe le serie prodotte a colori, le differenze tra di esse furono annullate in quanto la regola che identificava le Merrie Melodies come cartoni prettamente musicali venne gradualmente abbandonata a partire dalla seconda metà degli anni trenta.